CALENDARIO ATTIVITÀ
Caratterizzata dalla presenza dei monti Appennini che dolcemente degradano lungo vallate parallele fino all’Adriatico e con una rada popolazione che abitano una miriade di piccoli paesi, le Marche, sono l’unica regione italiana al plurale, che si contraddistingue per la rara bellezza che l’ha resa terra di origine di grandi personalità, da Giacomo Leopardi a Raffaello, da Giovan Battista Pergolesi a Gioachino Rossini. Dunque, una regione da scoprire, riscoprire e visitare. Assieme al Gruppo Amici della Montagna di Piazzola sul
Brenta, naturalmente!
L’escursione proposta avrà come momento centrale, la visita di alcuni caratteristici borghi, misconosciuti o poco noti al “grande pubblico” ma che si caratterizzano per la loro originaria bellezza.
San Leo. Borgo fortificato posto su un inespugnabile colle roccioso sovrastato da una possente fortificazione. Divenuto capitale della regione, nel XII secolo vi si stabilì la famiglia dei Montefeltro Carpegna, capostipite dei Montefeltro che tennero la rocca fino al 1234, anno di trasferimento della corte a Urbino. Fu poi proprietà di numerose altre famiglie:
Malatesta, della Rovere, Borgia, Medici, per passare quindi definitivamente alla Chiesa.
Edifici di notevole interesse sono il palazzo municipale, palazzo Severini dove fu ospitato S.
Francesco d’Assisi, l’8 maggio 1213 e il Palazzo Mediceo. La Pieve è costruzione preromanica del IX secolo, mentre l’erezione del duomo risale al XII secolo sui resti di un precedente tempio pagano di epoca romana. La fortezza, che forma un tutt’uno con la cuspide rocciosa su cui è edificata è il prodotto di numerose sovrapposizioni. La struttura attuale risale al 1475 ed è opera di Francesco di Giorgio Martini. Utilizzata come prigione, vi vennero rinchiusi, Giuseppe Balsamo (il conte di Cagliostro) e in epoca risorgimentale numerosi patrioti dello Stato Pontificio.
Le Grotte di Frassassi. Diversione naturalistica, alla visita di una zona speleologica di grande rilevanza, la maggiore attualmente conosciuta in Italia, comprende una serie di grotte carsiche formatesi nei millenni per la risalita delle acque sulfuree che a contatto con acque bicarbonate danno luogo a suggestivi fenomeni erosivi. Il complesso ipogeo si sviluppa per circa 13 chilometri. Il percorso turistico copre invece una lunghezza di circa 1500 metri e si sviluppa attraverso continue forme di stalattiti e stalagmiti dalle profili
multiformi che hanno dato il norme alle varie sale attraversate.
Senigallia. Rinomato centro balneare tra i più antichi d’Italia, alla foce del fiume Misa. Fu importante città romana con il nome di Sena Gallica; distrutta da Alarico nel 400. Libero comune alleato dell’Impero, più volte devastato, venne conquistata dalla Chiesa nel XIV secolo, quindi fu signoria Malatestiana e dei Della Rovere nel XV sec. Nel Cinquecento divenne il nodo mercantile più importante del ducato di Urbino con al centro la rinomata “fiera della Maddalena” che si svolgeva da luglio ad agosto.
Corinaldo. Di origini romane, la bella città di Suasa, si sviluppava tra i fiumi Cesano e Misa.
Fu distrutta da Alarico ad inizio 400 e poco dopo ricostruita. Libero comune alla fine del XII secolo, mantenne la sua autonomia tra la potente Marca di Ancona e lo Stato di Urbino fino ad essere sottomessa alla città di Jesi. Subì ancora alterni dominii fra guelfi e ghibellini fino al definitivo dominio papale del 1360.
A partire dal XVII secolo Corinaldo si ingentilisce nelle forme architettoniche e nel costume, con l’erezione di numerose ed eleganti dimore gentilizie, accanto ad altrettanto numerosi luoghi di culto ed iniziano a trovare nuovo sviluppo le arti e i mestieri.
Jesi. Situata nella bassa valle dell’Esino, Jesi ha origini antiche e fu colonia romana dal 247 a.C.. Libero Comune nell’XI secolo fu centro di annosa contesa tra Malatesta, Sforza e Braccio da Montone, per passare infine, nel 1447 sotto il completo controllo della Chiesa.
Il centro storico racchiuso da da una cinta muraria del XV secolo, pressoché intatta, mantiene l’originario impianto medioevale con interessanti edifici religiosi e civili di varie epoche. Il lungo periodo di pace e tranquillità consentì alla cittadina di sviluppare nel tempo numerose attività industriali e commerciali che le sono valse, sin dalla fine dell’Ottocento, l’appellativo di “Milano delle Marche”.
Chiaravalle. Piccolo nucleo abitato la cui storia è strettamente legata e quasi si identifica con la celebre Abbazia di S. Maria di Castagnola, fondata nel XII secolo dai monaci cistercensi di Clairvaux. La chiesa ha una semplice facciata preceduta da un portico rifatto nel 1688 con portale a pieno centro e rosone sormontato da bifora. L’interno è a croce latina a tre navate.
Loreto. La “città santa” è situata su un colle tra le valli del Potenza e del Musone, in una zona molto fertile. Cinta in parte da mura del XV secolo è sovrastata dal Santuario della Santa Casa, che è anche la principale attrattiva del luogo, la cui erezione ebbe inizio a partire dal XV secolo in uno stile che già anticipava il Rinascimento, pur mantenendo la basilare struttura gotica. La cupola costruita a fine 400 è opera del Sangallo, mentre il Bramante ad inizio 500 eresse i piloni di rinforzo, le dodici cappelle laterali e disegnò la
facciata. L’interno, ricco di pregevoli opere d’arte, si presenta a croce latina. In fondo alla navata centrale è posta la Santa Casa con rivestimento disegnato dal Bramante. Infine il Vanvitelli, nel XVIII secolo, eresse il campanile.
Recanati. Poco oltre Loreto, su una lieve collina tra le valli del Potenza e del Musone sorge il borgo di Recanati. L’antico insediamento del VI secolo a.C. divenne fortificazione nel tardo impero. Fu poi dominio longobardo per passare quindi alla Chiesa. Divenne comune nel XII secolo e fu residenza di Gregorio XI durante lo scisma d’Occidente (1415). Fu patria del “il giovane favoloso”, il poeta Giacomo Leopardi e in tempi più recenti, del tenore Beniamino Gigli.
Potenza Picena. Fiorente colonia romana fin dal II secolo a.C., distrutta nel IV secolo, durante la guerra greco-gotica. Alcuni superstiti avrebbero fondato, sul colle adiacente, il borgo di Monte Santo, attorno all’antica pieve di Santo Stefano.
La libertà da soggezioni feudali fin dal XII secolo, consentì al borgo un notevole sviluppo economico e commerciale che si sviluppò attorno alla piazza e al borgo medioevale circondato da mura in parte consolidate da interventi piuttosto recenti, che ne danno un’immagine elegante e sobria. Il suo aspetto monumentale è fortemente caratterizzato dalla presenza delle chiese (un tempo il paese ne contava ben 27) e da imponenti campanili.
PROGRAMMA DI MASSIMA DELL’ESCURSIONE:
Venerdì 5 ottore: Piazzola sul Brenta – S. Leo – Le grotte di Frasassi
mattino: arrivo a S.Leo: visita libera – 2/3 ore
pranzo/colazione organizzato dal Gadm
pomeriggio: visita guidata alle Grotte di Frasassi
arrivo in hotel, sistemazione e cena
Sabato 6 ottobre: in giro alla scoperta di alcuni dei borghi più belli delle Marche
mattino: colazione in hotel
visita guidata ai borghi di Senigallia, Corinaldo, Jesi, Chiaravalle;
pranzo in ristorante
pomeriggio: continua visita guidata ai borghi
ritorno in hotel, cena e pernotto
Domenica 7 ottobre
mattino: colazione in hotel e partenza
visita guidata a Loreto, Santuario della Santa Casa, Recanati, Potenza Picena;
pranzo in ristorante
pomeriggio: ritorno prevedendo soste e visita libera lungo il percorso
Informazioni generali:
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE, € ….,00 (acconto obbligatorio) –
LA QUOTA COMPRENDE: viaggio in pullman gran turismo, completo di ogni comfort e servizio a norma di legge:
Spese autostradali e parcheggi; n. 1 autista per tutto il periodo; Sistemazione in hotel 3 stelle in camere doppie con
servizi privati; Trattamento di mezza pensione in hotel; – n. 2 pranzi;
– Guida per i giorni 5, 6 e 7 ottobre (parziale);
Assicurazione medico-bagaglio e Rct; Tasse, iva e percentuale di servizio;
LA QUOTA NON COMPRENDE: facchinaggio e tutto quanto non indicato alla “la quota comprende