CALENDARIO ATTIVITÀ
DOMENICA 6 SETTEMBRE 2020
GRUPPO AMICI DELLA MONTAGNA – PIAZZOLA SUL BRENTA
GRUPPO DEL SASSOLUNGO E SASSOPIATTO
Escursione dal PASSO SELLA alla cima del SASSOPIATTO
Sassolungo – Sassopiatto
REFERENTI: Anastasia Parfene, Paolo Cervato, Paolo Cavinato, Riccardo Lago
VOLONTARI ESPERTI: Elisabetta Ceccato, Sabina Mascaro, Serafino Campagnin, Paolo Casonato.
MEZZO DI TRASPORTO: PULMAN, PARTENZA ore 5 davanti alla sede del GAM a PIAZZOLA SUL BRENTA
DATI TECNICI: Partenza escursione: Dal rifugio poco sotto il Passo Sella 2160 m Tipologia: E, EE
Dislivelli:
Gruppo A = salita 1100 m (Sassopiatto), discesa al rif. Micheluzzi 1100 m a Campitello 1550 m
Gruppo B = salita 650 m (rif. Alpe di Tires), discesa al rif. Micheluzzi 600 m a Campitello 1050 m.
Possibilità di fermarsi al rif. Sasso Piatto per poi scendere direttamente al rif. Micheluzzi.
Possibilità di fermarsi al Passo Duron per poi scendere direttamente al rif. Micheluzzi.
Quota massima: Cima Sassopiatto 2958 m. Segnaletica: Ottima. Tempi: Gruppo A 4h+3h, Gruppo B 4h+2h
Punti d’appoggio: rif. Frederich August, rif. Sandro Pertini, rif. Sasso Piatto, rif. Alpe di Tires, rif. Micheluzzi
Pranzo: Al sacco Cartografia: Tabacco N°06 Scala 1:25000
NOTE: Consigliati i bastoncini da trekking, abbigliamento adeguato per la alta quota ed alla stagione, indossare calzature adatte ai sentieri di montagna rocciosi.
DESCRIZIONE DELL’ESCURSIONE:
Si parte tutti assieme dal rifugio Joch Haus (2160 m) poco sotto il Passo Sella (2218 m), ci incamminiamo per il sentiero 4-594 passando per il rifugio Salei fino a salire alla Sela Rodela 2318 m. Proseguiamo quindi sul sentiero denominato Friedrich August Weg, dal re di Sassonia appassionato botanico, consueto visitatore di queste zone. Si cammina lungo un comodo sentiero che presenta dislivelli minimi, attraversando le pendici prative del Sasso di Levante e del Sasso Piatto (Sas Piat), dove incontreremo i rifugi Friedrich August (2298 m) e Sandro Pertini (2300 m), per uscire sull’ampia sella erbosa del Giogo di Fassa (Jouf de Fascia) presso il
Rifugio Sasso Piatto (2300 m). Da questo punto ci dividiamo in due gruppi, il primo (A) sale alla cima del Sassopiatto, il secondo (B) prosegue fino al rifugio Alpe di Tires (2440 m).
GRUPPO A: Partiamo ora per la sassosa parete Est del Sassopiatto, la cui pendenza media è di 30-40 gradi. Il sentiero, segnalato con bolli bianco rossi ed ometti di pietra, sale con ripidi tornanti senza pause e, stando attenti a non smuovere detriti, porta allo sbocco sulla cresta finale dove arriva anche il canalone dal quale esce la ferrata Oskar Schuster, una decina di metri sotto la croce di vetta. Sotto la vetta l’impressionante strapiombo che guarda il lunare vallone del gruppo del Sassolungo, il quale, da questa prospettiva, si percepisce in tutta la sua magnificenza: esso è infatti una lunga lama di roccia. Fantastici scorci dalle rocce dolomitiche della punta Grohmann e dall’Innerkofler lasciano intravedere il Piz Boè e la Marmolada, mentre a tutto campo il panorama corre dalla Val Gardena alle Odle, dall’alpe di Siusi ai denti di Terra Rossa e al Catinaccio, dai Lagorai ai Monzoni.
Dopo la sosta scendiamo per lo stesso percorso di salita al rif. Sasso Piatto, da dove per il sentiero 533 transitiamo per la Malga Sassopiatto, proseguiamo quindi per verdi prati con mucche al pascolo per poi addentrarci nel bosco ed infine raggiungiamo il rif. Micheluzzi, punto di ritrovo con il gruppo B.
GRUPPO B: Continuiamo sul sentiero segnavia n. 594/4, sugli Ores de Fascia (Cresta di Siusi) costituiti da nere rocce vulcaniche. Il sentiero, che presenta un andamento perlopiù pianeggiante, corre, all’inizio, lungo la cresta e poi sul versante della Val Duron fino al passo omonimo. Alcune selle poste lungo il percorso permettono di godere di superbi panorami anche del versante opposto con l’Alpe di Siusi e le Odle in primo piano. Dal Pas de Duron proseguiamo, a sinistra, verso il rifugio Alpe di Tires a m 2.440 sulla strada sterrata
che sale costantemente fino a farsi più ripida nell’ultimo tratto, stretti fra la massiccia parete del Molignon a sinistra e le aguzze guglie giallo-rossastre dei Denti di Terrarossa a destra.
Il ritorno segue il percorso di salita fino al Pas de Duron, poi continuiamo sulla destra per la carrareccia che si snoda attraverso i pascoli dell’alta Val Duron e percorrendone il fondovalle lungo il sentiero n. 532 giunge al rif. Micheluzzi, punto di ritrovo con il gruppo A.
Da qui scendiamo tutti assieme a Campitello per la strada sterrata dove ci attende la corriera. Possibilità di discesa dal rif. Micheluzzi a Campitello con pulmino.
NOTA BENE: Durante lo svolgimento dell’escursione si deve mantenere una distanza interpersonale di almeno 2 m, mentre per le soste o il ristoro la distanza è di 1 m; in tutte le situazioni che non permettono di mantenere questa distanza si dovrà indossare immediatamente la MASCHERINA CHIRURGICA, che deve essere sempre tenuta disponibile. I partecipanti dovranno spesso igienizzare le mani con apposita soluzione/gel, soprattutto dopo essere stati in un luogo pubblico (mezzi di trasporto, rifugi, impianti
funiviari ecc.) Portare bicchiere, posate ecc. … riciclabili non USA E GETTA.
BUONA ESCURSIONE AMICI!!!
I REFERENTI VI RINGRAZIANO… E ALLA PROSSIMA, INSIEME ALLA VOSTRA COMPAGNIA!